Legge di Bilancio 2019: le novità in materia di sicurezza sul lavoro

 Il 31 dicembre 2018 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio 2019 – Legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” – una legge che annualmente rappresenta un importante strumento economico con cui il Governo comunica le spese pubbliche e le entrate previste.

E se in questi mesi sono stati altri i temi che hanno tenuto banco nei confronti politici e nelle informazioni pubblicate dai media, a partire dalle pensioni e dal sostegno al reddito, in realtà questa legge porta anche varie novità in materia di sicurezza sul lavoro.

Le modifiche dell’apparato sanzionatorio

Sicuramente la novità che può interessare in misura maggiore i nostri lettori è quella relativa all’ apparato sanzionatorio con riferimento alle sanzioni previste dal Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008.

Al fine di ‘rafforzare l’attività di contrasto del fenomeno del lavoro sommerso e irregolare e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro’ con il comma 445 dell’articolo 1 sono stati aumentati gli importi delle sanzioni per violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale e, in particolare, nella misura del 10 per cento gli importi delle sanzioni sia in via amministrativa che penale relative alla violazione delle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.”.

Il rafforzamento dell’attività di vigilanza

Sempre con riferimento al comma 445 dell’articolo 1, la legge di Bilancio intende rafforzare l’attività di vigilanza dell’ Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Ad esempio è prevista l’immissione in ruolo, attraverso procedure concorsuali, di 930 unità, prevalentemente ispettive, nell’arco di 3 anni. In particolare l’incremento riguarda ‘un contingente di personale prevalentemente ispettivo pari a 300 unità per l’anno 2019, a 300 unità per l’anno 2020 e a 330 unità per l’anno 2021’.

Abolito il SISTRI

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14 dicembre 2018 è stato pubblicato il decreto legge n. 135 del 14 dicembre 2018“Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione”.

L’articolo 6 di tale decreto dispone che dal 1° gennaio 2019 sia soppresso il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) e che fino alla definizione e alla piena operatività di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, la tracciabilità dei rifiuti sia garantita attraverso il registro di carico e scarico e il formulario di identificazione dei rifiuti, come previsto agli articoli 188, 189, 190 e 193 del D.Lgs. 152/2006 nel testo previgente alle modifiche apportate dal DLgs 205/2010.

MUD 2017 – Modello Unico di Dichiarazione ambientale

Il 30 aprile 2017 scadrà il termine per la comunicazione dei rifiuti prodotti nel corso dell’anno precedente (2016). Tale comunicazione dovrà essere inviata utilizzando la modulistica contenuta nel DPCM 17 dicembre 2014. In particolare, la modulistica è articolata in Comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento, che sono così individuati

Comunicazione Rifiuti speciali
– Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
– Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
– Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
– Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
– Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g)).

Si ricorda inoltre che la Legge 28 dicembre 2015, n. 221 prevede che le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, nonché’ i soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02 assolvono all’obbligo di presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale attraverso la compilazione e conservazione, in ordine cronologico, dei formulari di trasporto.

Comunicazione Veicoli Fuori Uso
– Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.

Comunicazione Imballaggi
– Sezione Consorzi: CONAI o altri soggetti di cui all’articolo 221, comma 3, lettere a) e c);
– Sezione Gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati a svolgere operazioni di gestione di rifiuti di imballaggio di cui all’allegato B e C della parte IV del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152.

Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
– Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 49/2014.

Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
Soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.

Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
– Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.

Maggiori informazioni, istruzioni, il software per la compilazione e le modalità di inoltro della comunicazione possono essere trovate al seguente link: http://mud.ecocerved.it/

BASIC offre un servizio di supporto nella compilazione della documentazione da inviare.

Pubblicato il bando ISI 2016

L’Inail ha pubblicato il Bando ISI 2016 con il quale mette a disposizione 244.507.756 euro per finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

I finanziamenti vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Il contributo, pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto.

Nella sezione Incentivi per le imprese > Bando Isi 2016 del sito INAIL sono disponibili gli avvisi pubblici regionali per la documentazione di dettaglio e i fac-simili della modulistica.

I soggetti interessati potranno inserire le domande di partecipazione dal 19 aprile 2017 e fino alle ore 18.00 del 5 giugno 2017, nella sezione Servizi online.

Per accedere all’applicativo è necessario essere registrati al portale Inail.

BASIC offre un servizio di supporto nella presentazione della domanda e nelle fasi successive all’approvazione.

Ulteriore proroga del SISTRI

Il Decreto Milleproroghe (D.L. 20 dicembre 2015, n. 210) ha  prorogato fino al 31 dicembre 2016 il periodo del cd. “doppio binario” in base al quale i soggetti obbligati al Sistri devono continuare ad effettuare il tradizionale tracciamento dei rifiuti in base alle disposizioni del Dlgs 152/2006.

Fino alla suddetta data sono invece sospese le sanzioni per le violazioni del tracciamento Sistri, ma non quelle per l’omessa iscrizione ed il pagamento del relativo contributo.

In sostanza nulla cambia rispetto al 2015….

Abolito il registro infortuni

Il decreto semplificazioni (Decreto Legislativo 14/09/2015 n° 151), attuativo del Jobs Act, ha abrogato l’obbligo di tenuta del registro infortuni.

Dal 23 dicembre 2015, sarà semplicemente sanzionata la mancata comunicazione telematica con riferimento agli infortuni superiori ai tre giorni.

Pubblicate le nuove norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

Nel mese di settembre sono state pubblicate le revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001.

È previsto un periodo di transizione di 3 anni durante il quale le aziende certificate possono adeguare il proprio Sistema di Gestione ai nuovi standard.

Il termine ultimo oltre il quale non saranno più valide le certificazioni ottenute con le precedenti versioni (ISO 9001:2008 e ISO 14001:2004) è, quindi, settembre 2018.

Basic è in grado di accompagnarVi nel processo di adeguamento.

Per qualunque informazione non esitate a contattarci.

Audit Energetici

L’art. 8 del D.Lgs. 4 luglio 2014 n.102, recepimento della Direttiva UE 27/2012introduce l’obbligo dell’Audit Energetico, per le attività a forte consumo di energia e per le Grandi Imprese. L’Audit viene effettuato secondo i criteri contenuti nell’Allegato 2 ed i risultati comunicati ad Ispra ed Enea, per la prima volta, entro il 5 dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni.

Le Imprese soggette ad obbligo sono:

  • Imprese a forte consumo di energia (Energivore) indipendentemente dalla loro dimensione; sono imprese a forte consumo di energia, ex DL 83/2012, le imprese per le quali, nell’annualità di riferimento, si sono verificate entrambe le seguenti condizioni:

– abbiano utilizzato, per lo svolgimento della propria attività, almeno 2,4 GWh di energia elettrica oppure almeno 2,4 GWh di energia diversa dall’elettrica;

– il rapporto tra il costo effettivo del quantitativo complessivo dell’energia utilizzata per lo svolgimento della propria attività, determinato ai sensi dell’articolo 4, e il valore del fatturato, determinato ai sensi dell’articolo 5, non sia risultato inferiore al 3%.

  • Grandi Imprese (imprese che occupino più di 250 persone, il cui fatturato annuo superi i 50 Milioni di Euro o il cui bilancio annuo supera i 43 milioni di Euro).

Le aziende certificate ISO 50001, EN ISO 14001 o in EMAS non hanno l’obbligo di tale audit se il loro sistema prevede già un audit energetico realizzato in conformità ai dettati di cui all’allegato 2 al D.Lgs. 102/14.

Pubblicato il bando ISI 2014

L’Inail ha pubblicato il Bando ISI 2014 con il quale mette a disposizione 267.427.404 euro per finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

I finanziamenti vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo, pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto.

Nella sezione Incentivi per la sicurezza > Bando Isi 2014 del sito INAIL sono disponibili gli avvisi pubblici regionali per la documentazione di dettaglio e i fac-simili della modulistica.

I soggetti interessati potranno insierire le domande di partecipazione dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18.00 del 7 maggio 2015, nella sezione Servizi online. Per accedere all’applicativo è necessario essere registrati al portale Inail.

BASIC offre un servizio di supporto nella presentazione della domanda e nelle fasi successive all’approvazione. Cliccando il link sottostante potete scaricare un’informativa sulle caratteristiche del bando e sui servizi che BASIC può offrirvi.

Informativa BANDO INAIL ISI 2014